Attività antibatterica di formulati a base di perossido di idrogeno e sali d’argento

Attività antibatterica di formulati a base di perossido di idrogeno e sali d’argento

articolo originale PREVENZIONE DELLE INFEZIONI Attivit a antibatterica di formulati a base di perossido di idrogeno e sali d’argento Ricevuto il 16...

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articolo originale

PREVENZIONE DELLE INFEZIONI

Attivit a antibatterica di formulati a base di perossido di idrogeno e sali d’argento Ricevuto il 16 maggio 2011 Accettato il 12 settembre 2011 Disponibile online 30 novembre 2011 *Autore di riferimento: Germano Orru` [email protected]

Antibacterial activity of two products containing hydrogen peroxide and silver salts  b,* S. Del Neroa, G. Marcheseb, D. Mandasb, M. Liciardic, G. Denottib, G. Orru a

CEFLA Dental Group, Imola, Bologna  degli Studi di Cagliari, Oral Biotechnology Laboratory (OBL), Dipartimento di Chirurgia e Universita Scienze Odontostomatologiche (Direttore: prof. V. Piras) c Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, Dipartimento di Cagliari (Responsabile: dott. M. Liciardi) b

Riassunto Obiettivi. E stata valutata la funzione antibiofilm e l’attivita antibatterica del perossido di idrogeno, come tale e dopo aggiunta di sali d’argento. Materiali e metodi. Un esteso set di microrganismi e stato valutato, in forma sia planctonica sia sessile (biofilm), attraverso metodiche standard e innovative per la valutazione dell’attivita antibatterica di: 1) H2O2 a 300 e 600 ppm (parti per milione) e al 3%; 2) le stesse varianti con l’aggiunta di Ag+ alla concentrazione di 5 e 10 ppm. Risultati. Tutti i microrganismi in esame venivano inibiti a concentrazioni inferiori a quelle normalmente utilizzate nei riuniti odontoiatrici – Minimum Inhibitory Concentration (MIC) < 600 ppm – inclusi alcuni patogeni nosocomiali come Legionella pneumophila, Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa. Conclusioni. I preparati con i sali d’argento hanno evidenziato una spiccata attivita di inibizione verso il biofilm rispetto al controllo negativo (H2O2 senza aggiunta di ioni Ag+). Parole chiave: * Biofilm * Disinfezione delle condotte idriche del riunito * Ioni argento * Legionella pneumophila * Perossido di idrogeno

1. Introduzione

Abstract Objectives. The purpose of this study was to examine the antibiofilm and the antibacterial activity efficacy of H2O2 alone and combined with silver salts. Materials and methods. We used standard and innovative methods to assess the antibacterial effects of (i) H2O2 at 300 e 600 ppm (parts per million), and at 3%; (ii) the same H2O2 concentrations with the addition of Ag+ salts at 5 and 10 ppm, against a large number of microorganisms, in planctonic and sessile (biofilm) forms. Results. All of the microorganisms tested (including some nosocomial pathogens, such as Legionella pneumophila, Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa) were inhibited at concentrations lower than those commonly used in dental unit waterlines (MIC < 600 ppm) Conclusions. H2O2 with silver salts displayed greater antibiofilm efficacy than the negative control (H2O2 without silver ions). Keywords: * Biofilm * Dental unit waterline (DUWL) disinfection * Silver ions * Legionella pneumophila * Hydrogen peroxide

riportati casi di riuniti odontoiatrici che,

legati ai microrganismi presenti nell’ac-

privi di sistemi di decontaminazione,

qua erogata dal riunito odontoiatrico, la

 noto, il riunito odontoiatrico e  Com’e

erogavano acqua contenente alti titoli di

presenza in essa di alti numeri di pato-

un’apparecchiatura particolarmente

5

microrganismi, anche nell’ordine di 10

geni genera preoccupazione. Esporre i

esposta alla contaminazione da parte di

 formanti colonie (UFC)/mL [1,2]. unita

microrganismi provenienti dall’acqua di

Sebbene non esistano evidenze epide-

pazienti o il personale odontoiatrico ad  microbiologica, acqua di scarsa qualita

rete o dal paziente. In letteratura sono

miologiche circa problemi di salute

nonostante

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la

mancanza

di

effetti

0011-8524/5 - see front matter Ó 2011 Elsevier Srl. Tutti i dirtti riservati. doi: 10.1016/j.cadmos.2011.09.007

 antibatterica di formulati a base di perossido di idrogeno e sali d’argento Attivita

 in contraddidocumentati sulla salute, e

 paragosporigeni. L’effetto battericida e

contribuire alla diffusione aerea degli

zione con i principi universalmente

nabile a quello svolto da altri metalli, ma  per l’uomo che senza l’elevata tossicita

agenti

[3]. L’American Dentists Association

 invece caratterizza i metalli pesanti: cio

sione dell’infezione, in modo particolare

(ADA) nel 1995 ha stabilito un limite

consente una buona differenza tra con-

fra i pazienti immunocompromessi [10].

superiore pari a  200 UFC/mL per

centrazione antibatterica e concentra antibatterica zione tossica [5,6]. L’attivita

Parallelamente, Pseudomonas spp. pre-

accettati per il controllo delle infezioni

patogeni,

che

nel

caso

di

 la prevalente via di trasmisLegionella, e

conteggio delle colonie a 22 C per

 attribuibile alla tendenza dell’Ag a fore

senta numerosi determinanti di patogeni nel proprio genoma, inclusa la cita

l’acqua potabile in bottiglia, stabilito dal

mare stabili legami con i principali meta-

 di resistere a innumerevoli tipi capacita

D.L. 2 febbraio 2001, n. 31, “Attuazione

boliti batterici, impedendo di fatto i pro-

della direttiva 98/83/CE relativa alla qua delle acque destinate al consumo lita

cessi

di disinfettanti e antibiotici. P. aeruginosa  la seconda causa piu  frequente di infee

microrganismi, quali la respirazione.

zioni nei reparti di Terapia Intensiva e una

 inferiore a 100 UFC/mL. umano”, e  basato Il razionale degli esperimenti si e

Un aspetto interessante del presente  costituito dalla valutazione lavoro e

frequente causa di polmoniti associate ai

sulla precedente esperienza acquisita nell’uso dell’acqua ossigenata nella disin-

 dei preparati saggiati nei condell’attivita  uno dei fronti della Legionella, che e

fezione dei condotti idrici dei riuniti odon-

possibili contaminanti del riunito odon-

toiatrici, in particolare su precedenti lavori

toiatrico [7,8]. In Italia sono registrate

da recenti lavori [11].

eseguiti

mediamente alcune centinaia di casi di

Infine, diversi studi hanno dimostrato che

legionellosi ogni anno, ma si ritiene che  sottostimato, tale numero sia in realta  anche perche a volte la malattia non viene

le condotte dei riuniti odontoiatrici ven-

 letale nel diagnosticata; la malattia e  un 5-15% dei casi [9]. Legionella spp. e

batteri, funghi e protozoi. Alloggiati in uno

batterio ubiquitario Gram negativo aero di bio, di cui sono state identificate piu

“glicocalice”, i microrganismi risultano mici, finendo con l’esibire nella fase ses-

l’efficacia del perossido di idrogeno al 3%

 colle pericolosa, cui e 50 specie; la piu  gato circa il 90% dei casi di legionellosi, e

nei confronti del biofilm sessile instauratosi

L. pneumophila. Legionella deve il proprio

da 4 settimane [4]. Scopo del presente set

nome all’epidemia acuta che nell’estate del 1976 colpı un gruppo di veterani

superiore a quella esibita dallo stesso

dell’American Legion riuniti in un albergo

[3,11].

l’acqua erogata dal riunito, mentre il 

presso

l’Oral

Biotechnology  desti Laboratory (OBL) dell’Universita Studi di Cagliari. Infatti, in un esperimento precedente era stato possibile dimostrare l’efficacia del perossido di idrogeno al 3% e a 300 e 600 parti per milione (ppm) nei confronti di un ampio spettro microbico (micobatteri, batteri Gram positivi e Gram  stata inoltre dimostrata negativi, funghi). E

di esperimenti era la valutazione dell’atti antibatterica di un preparato a base di vita

biochimici

fondamentali

per

i

ventilatori. Per le stesse ragioni esposte  per Legionella, esiste una reale possibilita che Pseudomonas spp. possa contaminare i riuniti odontoiatrici, come segnalato

gono colonizzate dai microrganismi sotto  contenere forma di biofilm; il biofilm puo strato di matrice organica chiamato anche protetti dall’aggressione dei germicidi chisile una resistenza all’inattivazione chi essere da 10 a 1.000 volte mica che puo microrganismo

in

fase

planctonica

perossido di idrogeno e sali d’argento

di Filadelfia, causando ben 34 morti su

verso

221 contagiati. Il range termico di prolife compreso tra 15 e razione del batterio e

2. Materiali e metodi

colare, si voleva valutare se l’aggiunta di

50  C (fino a 22  C il batterio permane ma  inattivo). Il riunito odontoiatrico sembra e

2.1. Microrganismi saggiati

sali d’argento a una soluzione di acqua

essere un’apparecchiatura particolar-

In questo lavoro sono stati utilizzati

ossigenata

il

mente esposta alla contaminazione da

microrganismi a crescita aerobia o anae-

potere antibatterico rispetto alla soluzione

robi facoltativi, isolabili come contami-

nativa. Le basi sperimentali a favore

Legionella, data la presenza di un circuito  instaurare il biofilm. idrico in cui si puo

dell’utilizzo dei sali d’argento quali antibat-

Inoltre, il riunito odontoiatrico produce

1. Pseudomonas aeruginosa: sono

terici sono evidenziate in diversi lavori su  batteri Gram negativi e positivi, nonche

aerosol durante l’uso degli strumenti  puo  odontoiatrici dinamici e cio

stati saggiati due distinti ceppi di

ceppi

batterici

comunemente

riscontrati come contaminanti dei riuniti, inclusa Legionella pneumophila. In parti-

potesse

incrementarne

nanti dell’acqua in ingresso nel riunito.

P. aeruginosa, il primo (ATCC

DENTAL CADMOS

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S. Del Nero et al.

dall’American

diversi autori come indicatore biolo-

una letteratura completa sull’effica-

Type Culture Collection (ATCC), il  un isolato clinico secondo (LIC1) e

gico di resistenza ai disinfettanti, in  di formare quanto la possibilita

cia dei diversi disinfettanti, compreso

proveniente da una grave forma di

endospore consente al batterio di

mastite ovina. L’utilizzo di due ceppi

resistere a condizioni di vita proibi-

10. Candida albicans, ATCC 10261:  stato utilizzato un ceppo provee

27853)

proveniva

il perossido di idrogeno.

era validato dalla recente descri-

tive [4]. Nel presente lavoro viene

zione in letteratura della notevole  ai disinfettanti degli isorefrattarieta

utilizzato un ceppo proveniente da

dalla collezione ATCC.  responsabile di gravi C. albicans e

una

commerciale

infezioni orali, in particolare nei sog-

lati clinici di Pseudomonas, in parti-

impiegata normalmente quale pro-

getti anziani o immunodepressi, e

biotico intestinale.

potrebbe rappresentare un conta-

colare se i ceppi erano presenti in

formulazione

niente

forma sessile ovvero in uno stato di

 stato utiliz7. Enterococcus faecalis: e

minante retrogrado nel sistema

biofilm maturo [12].  stato utilizzato il 2. Escherichia coli: e

zato un isolato clinico da infezione  descritto in endodontica (GO2), gia

 di coltura dei ceppi e Le modalita

ceppo di collezione ATCC 7075.

 letteratura per le potenziali capacita

3. Klebsiella pneumoniae: rappresenta

di formare biofilm in vitro e di resi-

alcune indicazioni sulle prove di sensibi ai preparati sono state eseguite conlita

stere a diversi disinfettanti orali [15].

sultando le procedure standard (NCCL

il principale microrganismo opportu-

ATCC

Committee for Clinical Laboratory

comiali; diversi autori riportano bio-

6538: responsabile di diverse infe-

Standards, http://www.clsi.org/) e il

film persistenti di K. pneumoniae nei

zioni suppurative nell’uomo, viene

testo di Koneman et al. [16].

sistemi idrici [13]. Per valutare l’effet stato tiva resistenza ai preparati e

spesso isolato nel cavo orale in por-

I ceppi batterici (eccetto Legionella) sono

tatori di protesi. Per la notevole atti catalasica viene utilizzato da vita

stati coltivati su un terreno di crescita spe€ller-Hinton agar, Microbiol, Uta, cifico (Mu

4. Salmonella enterica (sierotipo typhi),  infettare isolato clinico LIC3: puo

diversi autori come indicatore biolo-

Cagliari) e fatti crescere a 37  C (E. faeca-

gico di resistenza nei composti a

il riunito tramite acqua di rete, qua-

lis in CO2 al 5%) fino alla fase di crescita  stata esponenziale. L. pneumophila e

lora quest’ultima accidentalmente

base di perossidi [4].  stato utilizzato un 9. Vibrio cholerae: e

venisse contaminata da reflui prove-

isolato ambientale (acque di sca-

Extract agar (BCYE) con supplemento

nienti dalle condotte fognarie; recenti

(Microbiol, Uta, Cagliari) a 37  C, in atmo-

studi hanno individuato nel genoma il

rico di un impianto fognario); il  stato identificato come ceppo e

set completo dei geni necessari per

V. cholerae attraverso sequenzia-

la strutturazione di biofilm [14].

mento del gene 16S; alle prove

caratteristiche colonie bianche. C. albi stato coltivato su un terreno di cans e

nista responsabile di infezioni noso-

utilizzato un isolato clinico (LIC2).

5. Legionella

pneumophila

subsp.

aureus,

seminata in Buffered Charcoal Yeast

sfera di CO2 al 5% fino alla comparsa delle

sierologiche risultava un sierotipo  un patogeno 1. V. cholerae e

crescita specifico per i lieviti, Sabouraud

pneumophila, DSM 7513: isolata da Brenner da una fatale forma di

alimentare

Cagliari) a 37  C in aerobiosi.

polmonite; proveniva dalla German

acqua o alimenti. Nonostante i dati

Collection of Microorganisms and

epidemiologici sulla popolazione

Cell Culture (DSMZ, http://www.

italiana indichino chiaramente come

dsmz.de/).

le sporadiche infezioni siano causate

 un batterio 6. Bacillus atrophaeus: e  Gram positivo sporigeno; benche

98

8. Staphylococcus

idrico dei riuniti odontoiatrici [4].

trasmissibile

tramite

da sierotipi non epidemici, questo

agar o Sabouraud broth (Microbiol, Uta,

2.2. Preparati saggiati Sulla base degli esperimenti effettuati in  deciso di valutare l’efficapassato [4], si e cia di due preparati a base di perossido di

non abbia alcuna corrispondenza

microrganismo rimane all’attenzione  vi delle strutture sanitarie perche

con infezioni umane e tantomeno

 la possibilita  di rilevare sierotipi e

con le contaminazioni nei riuniti

altamente virulenti (O1-O139).

contenevano la medesima concentra testata, zione di perossido di idrogeno gia

odontoiatrici, viene utilizzato da

Contemporaneamente, non esiste

3%, cui sono state addizionate due

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idrogeno e sali d’argento. I due preparati

 antibatterica di formulati a base di perossido di idrogeno e sali d’argento Attivita

distinte concentrazioni di ioni argento, rispettivamente

0,0005%

(5 ppm)

*

MIC (Minimum Inhibitory Concen-

1. Pseudomonas aeruginosa, ceppo ATCC 27853.

e

tration) o concentrazione minima ini-

0,001% (10 ppm). I preparati erano testati a diverse diluizioni, tal quale (3% H2O2, 5

bente: rappresenta la concentrazione  minima del preparato (diluizione piu

2. Staphylococcus aureus, ATCC 6538. 3. Pool batterico cosı composto:

e 10 ppm Ag) e diluiti a 300 e 600 ppm

elevata) in grado di inibire la crescita

a. Pseudomonas aeruginosa, ATCC

(come H2O2).

27853;

batterica;

Le formulazioni addizionate con ioni

*

MBC (Minimum Bactericidal Concen-

b. Escherichia coli, ATCC 7075;

confrontate,

tration) o concentrazione minima bat-

c. Klebsiella pneumoniae, LIC2;

durante l’esperimento, con H2O2 pura a

tericida (CMB in italiano): rappresenta  bassa concentrazione della forla piu

d. Salmonella

 elevata) in mulazione (diluizione piu

e. Bacillus atrophaeus.

d’argento

sono

state

pari concentrazione come controllo.  2.3. Valutazione dell’attivita

grado di uccidere i batteri.

enterica

(sierotipo

typhi), LIC3. f. Enterococcus faecalis, GO2. g. Staphylococcus aureus, ATCC

antibatterica sui ceppi  2.4. Calcolo della riduzione di vitalita

in sospensione

6538. Nel pool ciascun ceppo partecipava

Per tutti i ceppi citati, a eccezione di

 di un farDai protocolli in uso, l’attivita

alla sospensione con un titolo di

Legionella, sono state saggiate concen-

maco antibatterico viene valutata misu del microrganismo (MIC rando la vitalita

1,4106 UFC/mL; il titolo complessivo

trazioni scalari di ciascun preparato su una sospensione batterica pari a 106 UFC/mL. Dopo un’incubazione in

e MCB) dopo 24 e 48 ore di esposizione:  deriva da procedure utilizzate negli cio

piastre multiwell da 96 pozzetti (Corning,

 il tempo di antibiogrammi, dove pero



Corning, USA) per 48 ore a 37 C, in €ller-Hinton broth (Microbiol, terreno Mu  stata valutata la preUta, Cagliari), e senza/assenza della crescita microbica /limpidezza del sulla base della torbidita

permanenza di un antibiotico, specie a livello sistemico, differisce notevolmente rispetto a quello di un antibatterico usato nel riunito. Il protocollo prevede l’esposizione al preparato da 0 a 40 mi-

mezzo di crescita, tramite lettura allo

nuti, a intervalli di 10 minuti, di una

spettrofotometro a una lunghezza d’onda

sospensione batterica di 1107 UFC/mL.

di

Instruments, Germany). Dalle sospen-

Aliquote della sospensione sono state €ller-Hinton agar seminate nel terreno Mu

sioni in cui si osservava completa inibi-

e sono state valutate le UFC. I valori

zione della crescita sono state allestite €llersubculture in terreno agarizzato (Mu

di UFC/mL sono stati espressi come

Hinton agar, Microbiol, Uta, Cagliari),  residua per valutare l’eventuale vitalita

terica (RL) applicando la seguente

620 nm

(SLT-Spectra

IIÔ,

SLT

 del microrganismo (MCB). Come gia descritto, i formulati in esame sono stati

logaritmo della riduzione della conta batformula [4]: RL ¼ LogðA=BÞ

finale era di 1107 UFC/mL. 2.5. Misura del biofilm In questo lavoro, assieme ai parametri che  di un antibatterico su valutano l’attivita patogeni in forma sospesa (planctonica), abbiamo introdotto una nuova misura, definita

Minimum

Biofilm

Eliminating

Concentration (MBEC) [17]. In queste  condizioni la MBEC rappresenta la piu bassa concentrazione di disinfettante  elevata) in grado di inibire (diluizione piu la strutturazione a biofilm. L’inibizione del  stata valutata per i due ceppi di biofilm e P. aeruginosa e per E. faecalis dopo 7 giorni di incubazione in piastre multiwell, utilizzando la stessa procedura di crescita per le prove in sospensione tramite il metodo di Lehtola et al. modificato [18].

saggiati a concentrazioni seriali, secondo  la diluilo schema (D = 1/2X), dove D e

ove A = UFC/mL nel campione inoculato e B = UFC/mL nel campione prelevato.

 2.6. Valutazione dell’attivita

zione e X rappresenta un numero intero

Sono state valutate le seguenti concen-

inibitoria su Legionella pneumophila

tra 1 e 10. Per ciascuna formulazione

trazioni di H2O2 dei preparati: 600 ppm,

sono state valutate la concentrazione

300 ppm, 3% (solo nel pool batterico).

 dei terreni e dei tempi di Le peculiarita

minima inibente (MIC) e la concentrazione

Le combinazioni dei microrganismi sono

crescita di L. pneumophila hanno imposto

minima battericida (MBC):

state le seguenti.

una procedura differente nella valutazione

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S. Del Nero et al.

 stato  inibitoria dei preparati. E dell’attivita

di inibizione della crescita microbica e

concentrazione di H2O2 comunemente

utilizzato il metodo della diffusione in agar

misurata dal diametro, in millimetri, del

usata nel riunito odontoiatrico per la disin-

di Kirby-Bauer [15]. 10 mL di ciascuna

suddetto alone circolare.

fezione in continuo (600 ppm). I dati ripor tati nelle tabelle I e II indicano attivita

3. Risultati

inibente e battericida compresa fino alle

diluizione del preparato in esame sono stati deposti su dischetto di carta assor-

diluizioni 1/26 e 1/210, corrispondenti ai

bente, diametro pari a 6 mm (Kairosafe, Trieste), contenuto in una piastra di

 dei preparati sui ceppi 3.1. Attivita

preparati diluiti, rispettivamente, 64 e

BCYE, previamente seminata in superficie

in sospensione

2.048 volte, pari a un intervallo di concen-

con una sospensione di 106 UFC/mL di  veniva valutata L. pneumophila. L’attivita in base alla presenza/assenza di un alone

I valori delle MIC e delle MBC indicano  ben al di sotto della livelli di attivita

trazione compreso tra 468 e 14,6 ppm di  H2O2. In base ai risultati esposti si puo inoltre affermare che:

Tabella I Minima concentrazione inibente (MIC) (massima diluizione attiva) Preparato saggiato Ceppo

H2O2

H2O2+[Ag+] 5 ppm

H2O2+[Ag+] 10 ppm

1

P. aeruginosa (ATCC 27853)

1/512

1/512

1/512

2

P. aeruginosa (LIC1)

1/512

1/512

1/512

3

Escherichia coli

1/512

1/512

1/512

4

Klebsiella pneumoniae

1/256

1/256

1/256

5

Salmonella enterica

1/512

1/512

1/512

6

Staphylococcus aureus

1/256

1/512

1/512

7

Bacillus atrophaeus

1/256

1/256

1/256

8

Enterococcus faecalis

1/256

1/256

1/256

9

Vibrio cholerae

1/2.048

1/1.024

1/1.024

10

Candida albicans

1/64

1/64

1/64

Legenda: 1/2.048 = 24 ppm H2O2; 1/512 = 59 ppm H2O2; 1/256 = 117,1 ppm H2O2; 1/64 = 468,7 ppm H2O2.

Tabella II Minima concentrazione battericida (MCB) (massima diluizione attiva) Preparato saggiato Ceppo

H2O2

H2O2+[Ag+] 5 ppm

H2O2+[Ag+] 10 ppm

1

P. aeruginosa (ATCC 27853)

1/512

1/512

1/512

2

P. aeruginosa (LIC1)

1/512

1/512

1/512

3

Escherichia coli

1/512

1/512

1/512

4

Klebsiella pneumoniae

1/256

1/256

1/256

5

Salmonella enterica

1/512

1/512

1/512

6

Staphylococcus aureus

1/256

1/512

1/512

7

Bacillus atrophaeus

1/256

1/256

1/256

8

Enterococcus faecalis

1/256

1/256

1/256

9

Vibrio cholerae

1/2.048

1/1.024

1/1.024

10

Candida albicans

1/64

1/64

1/64

Legenda: 1/2.048 = 24 ppm H2O2; 1/512 = 59 ppm H2O2; 1/256 = 117,1 ppm H2O2; 1/64 = 468,7 ppm H2O2.

100

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 antibatterica di formulati a base di perossido di idrogeno e sali d’argento Attivita

*

MIC e MBC coincidono per ciascun

[(Fig._1)TD$IG]Fig. 1

ceppo e per ciascuna diluizione; *

eccetto che per S. aureus e Vibrio cholerae, non si rilevano differenze tra assenza o aggiunta di Ag (fig. 1).

3.2. Calcolo della riduzione della conta batterica *

Pseudomonas aeruginosa, ATCC 27853.

Alla

concentrazione

di

300 ppm di H2O2 non si ottiene una  diminuzione significativa della vitalita del ceppo (massimo 2 log a 40 minuti)  anti(fig. 2a); un aumento dell’attivita batterica si osserva a 600 ppm di

[(Fig._2a,b)TD$IG]Fig. 2a,b

H2O2, indipendentemente dalla concentrazione di argento (fig. 2a,b). *

Staphylococcus aureus, ATCC 6538. La scelta del batterio Gram positivo  stata dettata dal fatto che S. aureus e  discusso, esso rappresenta, come gia un buon indicatore biologico per l’atti dei disinfettanti a base di perossidi. vita  essere In aggiunta, il ceppo puo responsabile di gravi infezioni nosocomiali, per esempio i ceppi meticillinoresistenti [16]. Come per le MIC e le MBC, la differenza nella riduzione della  tra assenza o presenza di vitalita  apprezzabile (fig. 3a,b). argento e

[(Fig._3a,b)TD$IG]Fig. 3a,b

3.3. Pool batterico  antibatterica risulta perossido e L’attivita argento-dipendente. Alla concentrazione di H2O2 a 600 ppm (fig. 4a-c) l’aumento

Fig. 1 Densita ottica di una sospensione di S. aureus cresciuto a differenti diluizioni di H2O2 con e senza argento Fig. 2a,b Riduzione della conta batterica in P. aeruginosa, ATCC 27853 Fig. 3a,b Riduzione della conta batterica in S. aureus, ATCC 6538

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S. Del Nero et al.

 antibatterica dovuta all’incredi attivita  evidente, tuttavia alle mento di [Ag+] e

[(Fig._4a-c)TD$IG]Fig. 4a-c

concentrazioni di H2O2 a 300 ppm e al  dovuta alla concen3% prevale l’attivita trazione del perossido. La concentrazione di H2O2 al 3%, come indicato in altra pubblicazione [4], risulta estremamente attiva nei confronti del pool batterico.  3.4. Valutazione dell’attivita inibitoria su Legionella pneumophila Come

 gia

esposto

nel

paragrafo

 antibatterica “Materiali e metodi”, l’attivita  stata dei preparati su L. pneumophila e valutata tramite il metodo della diffusione in agar di Kirby-Bauer. Le diluizioni minime attive (alone di inibizione > 0) sono state di 117 ppm per i formulati

[(Fig._5)TD$IG]Fig. 5

con argento e di 59 ppm per il perossido puro (fig. 5).  antibiofilm 3.5. Attivita La misura del biofilm, formatosi dopo 7 giorni di incubazione in presenza del disinfettante, ha mostrato i risultati esposti qui di seguito. 3.5.1. Ceppi di Pseudomonas aeruginosa La Minimum Biofilm Inhibitory Concen pari a 1/29, ovvero al fortration (MBIC) e mulato diluito 512 volte (fig. 6). A dosi subinibitorie del principio attivo (fig. 6)

Fig. 4a-c Riduzione della conta batterica in un pool di sette differenti specie batteriche Fig. 5 L. pneumophila: misura degli aloni di inibizione dopo 4 giorni di crescita in presenza dei disinfettanti a base di H2O2 Fig. 6 Studio dell’inibizione del biofilm con H2O2 utilizzando due stipiti di P. aeruginosa

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[(Fig._6)TD$IG]Fig. 6

 antibatterica di formulati a base di perossido di idrogeno e sali d’argento Attivita

[Ag+] a 5 ppm al disinfettante con

[(Fig._7)TD$IG]Fig. 7

[Ag+] a 10 ppm.

4. Discussione I risultati sopra esposti evidenziano, in  generale, un potenziamento dell’attivita antibatterica del perossido di idrogeno con sali d’argento, rispetto al formulato contenente il solo perossido. In particolare, l’aggiunta di argento in S. aureus coltivato in sospensione sposta di un  valore di diluizione la MIC e la MBC; cio  potrebbe essere dovuto alla capacita Fig. 7 Diminuzione della velocita di formazione del biofilm di un isolato clinico di P. aeruginosa sottoposto a disinfettanti a base di H2O2 con diverse concentrazioni di argento

dell’insieme Ag + H2O2 di contrastare l’effetto delle catalasi prodotte dal batterio tramite una maggiore formazione di

l’isolato clinico (LIC1) ha un’attitudine a

3.5.2. Ceppo di Enterococcus

formare biofilm 4 volte superiore rispetto

faecalis

al ceppo di collezione ATCC 27853.  risulta potenziata in presenza di L’attivita

In E. faecalis (fig. 8a,b) la riduzione della  di formazione del biofilm risulta velocita

Non si rilevano differenze tra le due con-

argento, intorno a 3 volte rispetto al

argento-dipendente e diminuisce di

La riduzione della conta batterica nel

perossido senza aggiunte (fig. 7).

3 volte passando dal preparato con

tempo mostra comportamenti estrema-

radicali H-O, dovuta all’azione catalitica dell’argento sul perossido di idrogeno. centrazioni di argento saggiate (fig. 1).

mente differenti a seconda del microrganismo saggiato, per esempio se si tratta [(Fig._8a,b)TD$IG]Fig. 8a,b

di un Gram positivo o negativo, oppure se i preparati vengono saggiati su sospensioni mono o polimicrobiche. In P. aeruginosa, una riduzione di 5 log si osserva dopo 30 minuti di esposizione con i preparati contenenti H2O2 a 600 ppm. In questo esperimento la presenza di Ag non sembra determinante  batnell’influenzare la riduzione di vitalita terica; al contrario, svolge un ruolo decisivo la concentrazione del perossido di idrogeno (fig. 2a,b). Invece, per S. aureus, diversamente dai risultati ottenuti per  P. aeruginosa, il ruolo dell’argento e determinante: il perossido puro presenta una riduzione di 5 log solo a 600 ppm dopo 40 minuti di esposizione. A

Fig. 8a,b Quantita di biofilm (a) e diminuzione della velocita di formazione del biofilm (b) di un isolato clinico di E. faecalis sottoposto a disinfettanti a base di H2O2 con diversi preparati

300 ppm risultano efficaci soltanto i preparati con Ag: complessivamente,

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S. Del Nero et al.

l’aggiunta di questo elemento riduce i  di almeno 10-15 minuti; tempi di attivita

disinfezione

in

continuo

nei

riuniti

e  proporzionale entro 20 minuti l’attivita

 voluta sagIn questo lavoro, inoltre, si e  dei preparati nei confronti di giare l’attivita

(600 ppm).

 inibitoria del perossido di idroall’attivita geno con le differenti concentrazioni  osservare che la fund’argento. Si puo

Una situazione come quella simulata con  improbabile in un riunito il pool batterico e

un ceppo di L. pneumophila; i dati di let-

zione dell’argento nell’inibire la forma intorno a 3 volte rispetto zione di biofilm e

teratura sulla presenza del patogeno nei

al perossido senza aggiunte.

 verificarsi (fig. 4a-c); potrebbero pero

riuniti, e sul possibile rischio di contami-

L’isolato clinico (GO2) di E. faecalis

rare situazioni di pluricontaminazione

nazione in ambiente odontoiatrico, risul-

mostra un andamento paragonabile a

dovute a:

tano scarsi e incompleti, in particolare per  dei disinfettanti, quanto riguarda l’attivita

quello osservato per P. aeruginosa.

alla sua concentrazione (fig. 3a,b).

*

distacco di biofilm da grossi serbatoi

Come

evidenziato

nei

grafici

della

 di forfigura 8, la riduzione della velocita

contaminazioni accidentali da rete

Nel presente lavoro si evidenza un buon  del perossido in tutte le range di attivita

fognaria.

formulazioni saggiate. Considerando che

Ag+ a 5 ppm e a ben 6 volte con Ag+ a

la concentrazione di esercizio in continuo  di 600 ppm, un possibile rilanel riunito e

10 ppm.

eccezionale indicatore biologico; in situazioni estreme le diverse specie sono in

scio di tale microrganismo nel sistema

grado di mettere in atto un complesso

idrico del riunito, con successiva coloniz-

network protettivo capace di contrastare

zazione delle tubature, dovrebbe essere,

efficacemente l’azione dei disinfettanti.  evidenziato Un aspetto di quest’azione e

secondo i dati esposti, insolito (fig. 5).  mostrato nei risultati, l’attivita  Come gia

Tutti gli esperimenti eseguiti confermano

nella figura 4a, dove il perossido di idro-

antibiofilm risulta ceppo e clone-dipen-

geno a 300 ppm risulta debolmente attivo e in un range di esposizione di 50 minuti

dente; in particolare, mostra range di atti differenti se si considerano ceppi di vita

nei confronti dei diversi ceppi batterici saggiati, cosı com’era stato dimostrato

non si osservano variazioni dovute alla

laboratorio o isolati clinici.

gruppo [4].

presenza di argento. L’utilizzo del peros-

Il comportamento di P. aeruginosa nella

Nell’insieme, gli esperimenti con diversi

sido a 600 ppm cambia lo scenario ed

formazione di biofilm a dosi subinibitorie  completadi perossido di idrogeno e

patogeni evidenziano un effetto dose-

idrici siti a monte del riunito; *

Inoltre, il pool batterico rappresenta un

mazione del biofilm si attesta a 3 volte con

5. Conclusioni

l’efficacia del perossido di idrogeno

in un precedente lavoro del nostro

mente diversa con i due ceppi saggiati.

dipendente per quanto riguarda la  concentrazione di ioni argento, a parita

sono paragonabili a quelli ottenuti con

Mentre il ceppo di collezione viene inibito

di concentrazione del perossido di

Pseudomonas spp., con una riduzione

anche a diluizioni molto elevate di peros-

idrogeno.

di 5 log a 40 minuti in presenza di Ag

sido, l’isolato clinico mostra, alle stesse

 significativi appaiono quelli di I risultati piu

(fig. 4b).

concentrazioni, una spiccata tendenza a

seguito elencati.

 voluta In queste condizioni estreme si e  valutare anche l’attivita del perossido di

formare un biofilm misurabile; in tali con dizioni (assenza di argento) la MBIC e

*

evidenzia una differente e maggiore atti in presenza di argento: i risultati vita

9

Pool batterico (fig. 4b). A 40 minuti, con il solo perossido di idrogeno a

idrogeno al 3%, per verificare se si potes-

pari a 1/2 , ovvero al formulato diluito

600 ppm, si ottiene una riduzione della

sero osservare riduzioni nei tempi di

512 volte (fig. 6). La fig. 6 evidenzia le  rette di regressione indicanti la velocita

conta batterica totale pari a circa

di formazione del biofilm man mano che

con i preparati contenenti perossido

sizione, indipendentemente dalla con-

diminuisce la concentrazione del princi-

di idrogeno e argento la riduzione

centrazione di Ag. Dai risultati esposti in

pio attivo. L’isolato clinico (LIC1) presenta

questo paragrafo sul calcolo della ridu-

un incremento in biofilm di circa 4 volte

ammonta a 5 log. In termini pratici,  significa che in un riunito in cui circio

zione della conta batterica, il vantaggio  evidel ricorso ai composti d’argento e

rispetto al ceppo di collezione ATCC

colano diluizioni del preparato di peros-

27853. In una seconda prova (fig. 7), l’iso stato sottoposto lato clinico (LIC1) e

sido di idrogeno e argento alle concen-

esposizione. La fig. 4c evidenzia una  a 10 minuti di esporiduzione di 7 log gia

dente alla concentrazione usata per la

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2-3 log rispetto al valore iniziale, mentre

trazioni, rispettivamente, di 600 ppm

come H2O2 e che viene lasciato fermo per un tempo di 40 minuti, si realizza la  una riduzione della disinfezione, cioe conta batterica paragonabile a quanto si ottiene di solito con il solo perossido di idrogeno al 3% in 10 minuti. Questo rappresenta una grande sicurezza per gli utilizzatori del riunito: i preparati contenenti perossido di idrogeno e argento non si limitano a realizzare la batteriostasi, ma determinano una riduzione del titolo batterico tale da configurarsi come disinfezione. *

Legionella pneumophila. Alle concentrazioni saggiate, il perossido di idrogeno si dimostra attivo nei confronti di  un risultato L. pneumophila. Questo e molto interessante in considerazione della

*

scarsa

letteratura

esistente

sull’argomento [19].  antibiofilm. Dal momento che Attivita dalla letteratura risulta evidente come i condotti idrici del riunito vengano colonizzati dal biofilm, il risultato di questa porzione degli esperimenti appare estremamente interessante. Entrambi i set di esperimenti eseguiti su P. aeruginosa ed E. faecalis evidenziano come il biofilm esposto ai preparati contenenti argento presenti una  di ricrescita decisamente infevelocita  riore, una volta che il disinfettante e stato rimosso, rispetto al biofilm esposto al solo perossido di idrogeno. Anche tale risultato si traduce in un aspetto pratico importante: la presenza di ioni argento inibisce la ricre di scita del biofilm nel lume dei tubi piu quanto faccia il solo perossido di idrogeno.

Conflitto di interessi Gli autori dichiarano di non avere nessun conflitto di interessi.

Finanziamento dello studio  stato finanziato da CEFLA Lo studio e S.C. Bibliografia 1. Walker JT, Bradshaw DJ, Bennett AM, Fulford MR, Martin MV, Marsh PD. Microbial biofilm formation and contamination of dental-unit water systems in general dental practice. Appl Environ Microbiol 2000;66(8):3363–7. 2. Barbeau J, Tanguay R, Faucher E, Avezard C, Trudel L, C^ote L, et al. Multiparametric analysis of waterline contamination in dental units. Appl Environ Microbiol 1996;62(11):3954–9. 3. Kohn WG, Harte JA, Malvitz DM, Collins AS, Cleveland JL, Eklund KJ. Centers for Disease Control and Prevention. Guidelines for infection control in dental health care settings—2003. J Am Dent Assoc 2004;135(1):33–47. 4. Orru G, Del Nero S, Tuveri E, Laura Ciusa M, Pilia F, Erriu M, et al. Evaluation of antimicrobial-antibiofilm activity of a hydrogen peroxide decontaminating system used in dental unit water lines. Open Dent J 2010;4:140–6. 5. Syed MA, Babar S, Bhatti AS, Bokhari H. Antibacterial effects of silver nanoparticles on the bacterial strains isolated from catheterized urinary tract infection cases. J Biomed Nanotechnol 2009;5(2):209–14. 6. Miola M, Ferraris S, Di Nunzio S, Robotti PF, Bianchi G, Fucale G, et al. Surface silver-doping of biocompatible glasses to induce antibacterial properties. Part II: Plasma sprayed glass-coatings. J Mater Sci Mater Med 2009;20(3):741–9. 7. Challacombe SJ, Fernandes LL. Detecting Legionella pneumophila in water systems: a comparison of various dental units. J Am Dent Assoc 1995;126(5):603–8. 8. Atlas RM, Williams JF, Huntington MK. Legionella contamination of dental-unit waters. Appl Environ Microbiol 1996;62(4):1491. 9. Napoli C, Fasano F, Iatta R, Barbuti G, Cuna T, Montagna MT. Legionella spp. and legionellosis in Southeastern Italy: disease epidemiology and environmental surveillance in community and health care facilities. BMC Public Health 2010;10:660. 10. Veronesi L, Capobianco E, Affanni P, Pizzi S, Vitali P, Tanzi ML. Legionella contamination in the water system of hospital dental settings. Acta Biomed 2007;78(2):117–22. 11. Barben J, Schmid J. Dental units as infection sources of Pseudomonas aeruginosa. Eur Respir J 2008;32(4):1122–3. 12. Saitou K, Furuhata K, Kawakami Y, Fukuyama M. Biofilm formation abilities and disinfectantresistance of Pseudomonas aeruginosa isolated from cockroaches captured in hospitals. Biocontrol Sci 2009;14(2):65–8.

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