Linee guida in ortodonzia e attuale valutazione dei profili di responsabilità

Linee guida in ortodonzia e attuale valutazione dei profili di responsabilità

IN TEMA DI Medicina legale Linee guida in ortodonzia e attuale valutazione dei profili di responsabilità Orthodontic guidelines and assessment of me...

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IN TEMA DI

Medicina legale

Linee guida in ortodonzia e attuale valutazione dei profili di responsabilità Orthodontic guidelines and assessment of medicolegal liability A. Argoa, F. Seiditab, S. Zerboa, E. Ventura Spagnoloa, P. Messinab, G.A. Scardinab,* a b

Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Scienze della Promozione della Salute, Sezione di Medicina Legale Università degli Studi di Palermo, Dipartimento delle Discipline Chirurgiche, Oncologiche e Stomatologiche, Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia

Ricevuto il 2 febbraio 2015 Accettato il 29 maggio 2015 *Autore di riferimento Giuseppe Alessandro Scardina [email protected]

RIASSUNTO

PAROLE CHIAVE

OBIETTIVI. Alla luce della nuova legge en-

` Linee guida ` Ortodonzia ` Assistenza sanitaria ` Responsabilità professionale ` Cure ottimali

trata in vigore in Italia, si discute il valore protettivo delle linee guida in ortodonzia sotto il profilo medico-legale. MATERIALI E METODI. È stata effettuata una revisione delle linee guida in or-

ABSTRACT

tognatodonzia. La revisione ha incluso

OBJECTIVES. In view of the Italian law

linee guida generali ortognatodontiche e

recently come into force, this study aims

specifiche linee guida per particolari casi

at discussing the protective value of or-

clinici e chirurgici.

thodontic guidelines in terms of legal medicine.

RISULTATI E CONCLUSIONI. Le pratiche ortodontiche che contemplano profili di

MATERIALS AND METHODS. A review

responsabilità professionale includono:

of orthodontic guidelines was conducted,

la diagnosi, la prevenzione, l’intercet-

including general orthodontic guidelines

tazione, il piano di cura e il trattamen-

as well as specific guidelines for clinical

to di tutte le forme di malocclusione,

and surgical cases.

eventualmente associate ad alterazioni

© 2016 EDRA SpA. Tutti i diritti riservati

strutturali; il protocollo terapeutico; la

RESULTS AND CONCLUSIONS. Ortho-

guida della dentizione e il supporto delle

dontic practices envisaging professional

strutture per ottenere relazioni occlusali

liability include diagnosis, prevention,

ottimali e un’armonia facciale fisiologica

interception, care planning and treat-

ed estetica.

ment of all types of malocclusion (even

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Medicina legale

when associated with structural alter-

aesthetic facial harmony.

ations) therapeutic protocol, guide to teething and support of structures in

KEY WORDS

order to ensure optimal occlusal rela-

` Guidelines ` Orthodontics

tionships, as well as physiological and

1. INTRODUZIONE

2. LA TERAPIA ORTODONTICA

` Health care ` Professional liability ` Best practice

e statunitense, con l’indice di trattamento ortodontico (Index of Orthodontic

Le linee guida dell’American Association

La terapia ortodontica si suddivide in

Treatment Need, IOTN) anche se la mag-

of Orthodontists (AAO) [1] definiscono

alcuni momenti fondamentali: diagnosi,

gior parte dei professionisti non è pro-

l’ortodonzia e ortopedia dentofacciale

piano di cura e trattamento, valutazioni

pensa al suo utilizzo [3,4].

un’area

post-trattamento, contenzione.

Lo IOTN si basa su 5 gradi di necessità di

specialistica

dell’odontoiatria

che concerne la supervisione, la guida e

trattamento (tab. II) e su una scala di 10

la correzione delle strutture dentofaccia-

2.1 DIAGNOSI

immagini fotografiche che identificano

li sia in crescita sia mature, includendo

Al primo incontro con il paziente si deve

la cosiddetta componente estetica (Aes-

quelle condizioni che richiedono un mo-

predisporre un esame di screening che

thetic Component, AC). La nomenclatura

vimento dei denti o la correzione delle

permetta di valutare la natura del pro-

identifica un primo numero corrispon-

malformazioni delle strutture a essi cor-

blema ortodontico (tab. I) e stabilire se e

dente al grado di necessità (da 1 a 5) e un

relate e il miglioramento delle relazioni

quando il trattamento sia indicato.

secondo numero relativo all’AC (da 1 a

fra denti e ossa facciali, grazie all’appli-

Valutata la necessità di trattamento,

10); per esempio, grado 3/5 identifica un

cazione di forze e/o alla stimolazione e

incomincia la fase diagnostica costitui-

grado 3 con una AC di 5.

al redirezionamento di forze funzionali

ta da: raccolta dell’anamnesi medica e

I principali obiettivi del trattamento orto-

nell’ambito del complesso craniofacciale.

odontoiatrica, esame obiettivo com-

dontico sono: una funzione masticatoria

Secondo la British Orthodontic Society

pleto, raccolta dei record diagnostici

efficiente, un corretto allineamento dei

(BOS) [2,3] l’ortodonzia è una branca

iniziali (immagini fotografiche extra e

denti, una buona estetica del sorriso e del

specialistica dell’odontoiatria che con-

intraorali analogiche e/o digitali, mo-

viso [5], la prevenzione dei traumi dentali

cerne lo sviluppo e la gestione delle de-

delli in gesso o digitali, radiografie in-

[6] e la stabilità dei risultati raggiunti [1].

viazioni dalla normale posizione di denti,

traorali e/o panoramiche, radiografie

Il raggiungimento dei benefici può es-

mascellari e volto (malocclusioni).

del cranio, tomografia computerizzata

sere ostacolato, tuttavia, da condizioni

Nonostante la chiarezza delle definizioni

a fascio conico). Quest’ultima è fonda-

individuali quali: gravità della maloc-

fornite dalle società scientifiche, vi è an-

mentale per stabilire una baseline del

clusione iniziale, compromissione dei

cora molta confusione tra i non speciali-

trattamento e per documentare la si-

tessuti parodontali, una particolare con-

sti riguardo al momento in cui inviare il

tuazione iniziale che, inevitabilmente,

comitanza di sindromi neuromuscolari

paziente all’attenzione di uno specialista

subirà modificazioni per motivazioni

(per esempio, squilibrio muscolare oro-

e nella scelta dell’idoneo trattamento or-

legate alla terapia o anche soltanto alla

facciale).

todontico.

crescita del paziente.

Una volta valutato il caso e stilato il pia-

Una possibile soluzione prevede l’in-

no di trattamento è essenziale affrontare

troduzione di linee guida basate sulla

2.2 TRATTAMENTO

un colloquio con il paziente/genitore/tu-

migliore evidenza scientifica al fine di

È noto come non tutti i pazienti portato-

tore ai fini del consenso o del rifiuto alla

pervenire a una corretta diagnosi e alla

ri di malocclusione, a eccezione di quel-

terapia proposta. In aderenza all’attuale

valutazione del trattamento ortodontico

li con situazioni estreme, ricerchino un

dottrina medico-legale e giuridica e alle

in relazione alle specifiche necessità del

trattamento. La necessità di trattamento

vigenti indicazioni deontologiche sarà es-

paziente.

viene valutata, nei contesti anglosassone

senziale comunicare:

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Tab. I

Principali condizioni che necessitano di trattamento ortodontico v. vi. vii. viii.

A. Anomalie nella dimensione dei mascellari, nelle relazioni dei mascellari con la base cranica, nelle relazioni delle arcate dentarie a. Iperplasia mascellare/ dentoalveolare

i. Anteroposteriore 1. Overjet aumentato 2. Disto-occlusione 3. Asimmetria 4. Protrusione del terzo medio del volto ii. Verticale 1. Altezza facciale aumentata 2. Deep bite 3. Open bite 4. Incompetenza labiale 5. Asimmetria iii. Trasversale 1. Scissor bite (mono o bilaterale; funzionale o strutturale) 2. Asimmetria

b. Ipoplasia mascellare/ dentoalveolare

c. Iperplasia mandibolare/ dentoalveolare

i. Antero-posteriore 1. Mesio-occlusione 2. Crossbite anteriore (funzionale o strutturale) 3. Asimmetria 4. Retrusione del terzo medio del volto

c. Discrepanze della forma d’arcata

i. Asimmetria ii. Coordinazione interarcata iii. Piani occlusali anomali (curve di Spee e Wilson)

C. Anomalie di numero, forma ed eruzione degli elementi dentari a. Elementi soprannumerari b. Elementi mancanti

i. ii. iii. iv.

Cause congenite (anodontia) Patologie Traumi Estrazioni

c. Eruzione ectopica

iii. Trasversale 1. Crossbite (mono o bilaterale; funzionale o strutturale) 2. Asimmetria

h. Morfologia coronale atipica

e. Anomalie eruttive f. Anchilosi g. Trasposizioni

i. Perdita prematura dei decidui j. Morfologia radicolare atipica k. Riassorbimento radicolare l. Elementi cariati e fratturati D. Anomalie dentofacciali di tipo funzionale a. Dimensioni e funzioni labiali b. Dimensioni e funzioni della lingua

i. Anomalie funzionali ii. Anchiloglossia iii. Microglossia e macroglossia

c. Abitudini viziate

i. ii. iii. iv. v. vi. vii.

ii. Verticale 1. Deep bite 2. Open bite 3. Altezza facciale inferiore ridotta

Succhiamento di pollice, altre dita, labbro Interposizione e succhiamento della lingua Serramento Digrignamento Mordicchiamento di labbra/guance Onicofagia Oggetti esterni (pipa, penne, matite, strumenti musicali)

d. Ostruzione delle vie aeree

iii. Trasversale 1. Cross bite posteriore (mono o bilaterale; funzionale o strutturale) 2. Asimmetria

i. ii. iii. iv.

Morfologia nasofaringea Apnee notturne Allergie Patologie

e. Alterazioni dell’eloquio i. ii. iii. iv.

Interferenze dentali Anomalie scheletriche Anomalie neuromuscolari Disfunzioni temporomandibolari

iii. Trasversale 1. Crossbite posteriore (mono o bilaterale; funzionale o strutturale) 2. Asimmetria i. Antero-posteriore 1. Retrognatismo mandibolare 2. Overjet aumentato 3. Disto-occlusione 4. Asimmetria

B. Anomalie nella posizione dei denti, discrepanze nella dimensione dei denti e nella lunghezza delle arcate a. Dimensione delle arcate ridotta (affollamento)

i. Dislocazione linguovestibolare ii. Inclinazioni assiali degli elementi (anteriori e posteriori) iii. Iperplasia gengivale fibrosa iv. Frenuli v. Dimensione dei denti

d. Inclusione/ ritenzione

ii. Verticale 1. Deep bite 2. Open bite 3. Altezza facciale inferiore aumentata 4. Asimmetria

d. Ipoplasia mandibolare/ dentoalveolare

b. Dimensione delle arcate aumentata (spacing)

ii. Verticale 1. Altezza facciale ridotta 2. Deep bite 3. Open bite 4. Ridondanza labiale 5. Asimmetria

i. Antero-posteriore 1. Prognatismo mandibolare 2. Mesio-occlusione 3. Crossbite anteriore (funzionale o strutturale) 4. Macrogenia 5. Asimmetria

Inclinazioni assiali degli elementi Dimensione dei denti Perdita prematura dei decidui Anchilosi

i. ii. iii. iv.

Dislocazione linguovestibolare Sovra/infraeruzione Rotazioni Inclusioni/ritenzioni

f. Disfunzioni mandibolari

g. Disordini temporomandibolari E. Anomalie craniofacciali, schisi labiali e labiopalatoschisi

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Tab. II

Gradi di necessità del trattamento ortodontico in base allo IOTN

Grado 1 Occlusione che rasenta la perfezione

` Non è considerata una condizione da trattare in regime pubblico per la mancanza di beneficio conseguente

Grado 2 Irregolarità minori

` Lieve protrusione degli elementi superiori ` Lieve affollamento ` Alterazioni minori dei rapporti interarcata che comunque non interferiscono con la normale funzione ` Non è considerata una condizione da trattare in regime pubblico per la mancanza di beneficio conseguente (escluse circostanze eccezionali)

Grado 3 Irregolarità maggiori che normalmente non necessitano di trattamento per problematiche legate alla salute del paziente

` Protrusione degli elementi superiori < 4 mm rispetto alla norma ` Alterazioni dei rapporti interarcata con lieve interferenza funzionale ` Affollamento con necessità di spazio < 4 mm ` Open bite < 4 mm ` Deep bite senza problemi funzionali ` Si considera molto la componente estetica. I gradi 3 con AC compresa tra 1 e 5 non sono infatti ritenuti condizioni che trovano giustificazione al trattamento in regime pubblico, escluse circostanze particolari come i pazienti in Classe II/2 con overbite traumatico

Grado 4 Irregolarità severe che necessitano di trattamento per problematiche legate alla salute del paziente

` Protrusione degli elementi superiori > 6 mm rispetto alla norma ` Alterazioni dei rapporti interarcata con interferenza funzionale ` Protrusione degli elementi inferiori di 3,5 mm rispetto ai superiori ` Affollamento con necessità di spazio > 4 mm ` Assenza di elementi dentari con necessità di chiusura degli spazi ` Open bite > 4 mm ` Deep bite con problemi funzionali ` Elementi soprannumerari

Grado 5 Problemi odontoiatrici severi

` Impossibilità eruttiva di elementi dentari a causa di affollamento, denti soprannumerari o altre motivazioni ` Elevato numero di elementi mancanti ` Protrusione degli elementi superiori > 9 mm rispetto alla norma ` Protrusione degli elementi inferiori di 3,5 mm rispetto ai superiori con presenza di problematiche funzionali ` Anomalie craniofacciali, compresi schisi labiali e/o palatine

Legenda: IOTN, Index of Orthodontic Treatment Need; AC, Aesthetic Component.

`la diagnosi e il piano di trattamento proposto;

`le possibili alternative al trattamento proposto;

`i rischi, i benefici e i limiti del trattamento proposto (tab. III);

`la prognosi correlata al piano proposto e alle alternative (compresa l’opzione di non trattare);

`le responsabilità del paziente durante la fase attiva del trattamento (aderenza alle prescrizioni odontoiatriche in tema di igiene orale e misure dietetiche consigliate) e la contenzione.

2.3 POST-TRATTAMENTO Una continua rivalutazione del proprio operato, delle modalità di trattamento e della loro efficacia a mezzo di record diagnostici permetterà al clinico di migliorare le proprie capacità e, indirettamente, di potenziare il livello di assistenza ortodontica generale.

Tab. III

Rischi associati alla terapia ortodontica

Questi dati consentono di avere informazioni riguardo alle variazioni a livello

` Carie e decalcificazioni

quali-quantitativo avvenute durante il

` Riassorbimento radicolare

trattamento. Sono inoltre importanti ai

` Alterazioni della salute ossea e parodontale ` Variazione della posizione delle basi ossee durante il trattamento ` Possibile alterazione della vitalità degli elementi dentari

fini educativi, di ricerca e di miglioramento della qualità [1].

` Possibile danno e/o irritazione delle mucose orali causati dalle apparecchiature ortodontiche ` Possibilità che le apparecchiature ortodontiche siano incidentalmente ingoiate e/o aspirate ` Danni legati all’utilizzo di materiali e strumentario odontoiatrico durante le visite ` Danni legati all’errato uso delle apparecchiature ortodontiche ` Eventuale necessità, in aggiunta alla terapia ortodontica, di procedure di chirurgia orale, ortognatica o altre procedure mediche, chirurgiche o odontoiatriche ` Possibilità di fratture e/o danno agli elementi dentari determinati dalla rimozione delle apparecchiature ortodontiche ` Possibilità che alcune condizioni mediche o psicosociali alterino i risultati e creino insoddisfazione

2.4 CONTENZIONE Una volta raggiunti buoni risultati sarà importante stabilire un idoneo piano di contenzione per mantenere i denti nella loro posizione ortodonticamente corretta per un periodo di circa 12 mesi [7].

` Possibilità che alcuni materiali determinino reazioni allergiche non sempre prevedibili ` Possibilità che il paziente non sia soddisfatto dell’estetica dentale o facciale dopo il trattamento per aspettative o percezioni non realistiche ` Possibilità che una crescita anomala durante o dopo il trattamento porti a risultati indesiderati ` Possibilità che il tempo di trattamento si prolunghi e che il risultato sia compromesso a causa di circostanze non prevedibili e scarsa collaborazione del paziente ` Possibilità che il movimento ortodontico sia influenzato negativamente dall’uso di bifosfonati e altri farmaci ` Possibilità che l’uso di farmaci e sostanze a livello orale (quali tabacco, cocaina, amfetamine) comprometta seriamente i tessuti duri e molli, alterando così il movimento ortodontico

3. LINEE GUIDA SPECIFICHE 3.1 I CANINI ECTOPICI E IL LORO MANAGEMENT [8,9] Il canino superiore è secondo solo al terzo molare inferiore per frequenza di inclusione, con un’incidenza dell’1-2% sul-

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la presenza di forte riassorbimento

ritenuti, fenomeni di inclusione, cisti

parte dei casi il canino superiore ectopico

radicolare degli incisivi e l’impossi-

eruttive [8].

erompe in sede palatale [8,9].

bilità di eseguire l’allineamento orto-

Un caso particolare, e che richiede una

Il normale processo eruttivo del canino

dontico a causa del canino ectopico.

grande attenzione in virtù delle conse-

superiore lo rende palpabile in sede ve-

Deve inoltre essere considerata la

guenze a livello estetico e psicologico, è la

stibolare tra i 10 e gli 11 anni di età. Cani-

possibilità di chiusura dello spazio, se

mancata eruzione degli incisivi superiori.

ni erotti approssimativamente dopo 12,3

presente, ai fini di mesializzare il pri-

I principi di trattamento si differenziano

anni nelle femmine e 13,1 anni nei maschi

mo premolare che simulerà il canino

in base all’età del paziente.

devono essere considerati tardivi.

mancante (SIGN Grade C).

Il principale rischio dell’ectopia del cani-

`Trapianto: viene considerato in caso

no superiore è il riassorbimento radico-

di malposizioni severe o quando un

lare degli elementi adiacenti, principal-

trattamento ortodontico sia inaccet-

> Pazienti fino ai 9 anni di età con sviluppo radicolare incompleto `Rimuovere l’eventuale elemento de-

mente gli incisivi. Dopo aver confermato

tabile per il paziente. Il trattamento

ciduo ritenuto o eventuali elementi

la posizione dell’elemento ectopico con

è comunque gravato da alte probabi-

soprannumerari. Creare/mantenere

esame radiografico endorale, esistono di-

lità di forte riassorbimento radicola-

un sufficiente spazio mesiodistale.

verse opzioni di trattamento [9].

re dell’elemento trapiantato (SIGN

`Monitorare l’eruzione per 18 mesi

`Estrazione del canino deciduo: il pa-

Grade B).

(nell’80% dei casi eruzione sponta-

ziente dovrebbe avere un’età com-

`Nessun trattamento attivo: nel caso

presa tra 10 e 13 anni, un ridotto o

in cui il paziente sia pienamente sod-

assente affollamento e deve essere

disfatto della propria estetica dentale

`In caso di mancata eruzione dopo 18

valutata dal clinico la necessità di

e non vi sia presenza di riassorbimen-

mesi procedere all’esposizione chi-

mantenere lo spazio del canino deci-

ti radicolari o altre patologie (SIGN

rurgica della corona.

duo estratto.

Grade C).

`Se 12 mesi dopo l’estrazione non è

nea, di cui il 55% con allineamento spontaneo).

`Se l’elemento non mostra segni di eruzione, inserire un bottone/bracket

considerare trattamenti alternativi

3.2 I RITARDI ERUTTIVI E LA GESTIONE DEGLI INCISIVI SUPERIORI NON EROTTI [8,10]

(Scottish Intercollegiate Guideline

Durante le fasi di permuta dentaria, di-

tare l’escissione di gengiva aderente

Network, SIGN Grade A). Occorre

verse cause possono determinare un ri-

e i lembi a riposizionamento apica-

tener presente che più l’età procede,

tardo nell’eruzione di uno o più elementi

le, preferendo le tecniche a lembo

maggiori sono le probabilità di anchi-

dentari. Una delle più frequenti è l’affol-

chiuso.

losi del canino incluso.

lamento, cui consegue una riduzione de-

presente un miglioramento rilevabile all’esame radiografico, è preferibile

sulla porzione coronale esposta e applicare una trazione ortodontica.

`Per un miglior risultato estetico evi-

`Esposizione chirurgica e trazione or-

gli spazi nell’ambito delle due arcate. Gli

todontica: questa opzione va conside-

elementi che possono incorrere in ritardi

rata in caso non sia indicata l’estra-

eruttivi sono principalmente: gli incisivi

zione del deciduo e il momento ideale

laterali in prima fase transizionale; i ca-

> Pazienti intorno ai 9 anni di età con apice completo o in fase di completamento `Rimuovere l’eventuale elemento de-

per questo genere di trattamento è

nini permanenti e i secondi premolari in

ciduo ritenuto o eventuali elementi

l’adolescenza (SIGN Grade C).

seconda fase transizionale (essendo an-

soprannumerari/odontomi.

`Avulsione chirurgica del canino per-

che cronologicamente gli ultimi elementi

manente ectopico: viene presa in

a erompere in arcata).

considerazione

`Creare/mantenere un sufficiente spazio mesiodistale.

l’estetica

Altre cause di ritardo eruttivo sono: ano-

dentale è accettabile e il paziente si

malie di sviluppo, presenza di elementi

`Monitorare l’eruzione per 12 mesi. `In caso di mancata eruzione dopo 12

ritiene soddisfatto o rifiuta altri tipi

soprannumerari e/o odontomi, traumi

mesi procedere all’esposizione chi-

di trattamento. Altre indicazioni sono

agli elementi decidui, ectopia dei perma-

rurgica e all’applicazione di bottone/

una malposizione severa del canino,

nenti e dilacerazioni, elementi decidui

bracket e trazione ortodontica.

quando

Medicina legale

la popolazione generale. Nella maggiore

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Medicina legale

IN TEMA DI

> Pazienti di età superiore a 10 anni o con elementi inclusi `Rimuovere l’eventuale elemento de-

ed esistono poche evidenze che suggeri-

è più che mai attuale e di gran rilievo per

scono una deviazione della linea mediana

il suo stretto collegamento al tema della

in caso di sola estrazione monolaterale.

colpa professionale [13-15], rispetto alla

ciduo ritenuto o eventuali elementi

Le condizioni ideali per estrarre uno o

quale ci si domanda sempre se le linee

più primi molari sono le seguenti:

guida, i protocolli, le raccomandazioni, i

`età cronologica adeguata, importante

percorsi assistenziali garantiscano in as-

soprannumerari/odontomi.

`Procedere direttamente all’esposizione chirurgica e all’applicazione di bottone/bracket e trazione ortodontica.

3.3 I PRIMI MOLARI CON SCARSA PROGNOSI [8,11]

in termini di collaborazione;

soluto il professionista dai risvolti di un’e-

`età dentale adeguata, idealmente do-

ventuale responsabilità (penale, civile,

vrebbe essere iniziata la calcificazione

disciplinare). La posizione della dottrina

della forcazione del secondo molare

medico-legale sul tema delle linee guida

permanente;

emerge anche nel contesto di apprezza-

`analisi radiografica dettagliata per con-

mento europeo sulla responsabilità pro-

I primi molari permanenti sono gli ele-

fermare la presenza degli elementi che

fessionale pubblicate sull’International

menti dentari maggiormente associati

andranno a completare l’occlusione

Journal of Legal Medicine nel 2013 [15].

(per esempio secondi e terzi molari);

Sicuramente le linee guida rappresentano

a fenomeni cariosi e ad alterazioni dello smalto in senso di ipomineralizzazione

`presenza di affollamento.

uno strumento per la qualità perché faci-

e/o ipoplasia.

In ogni caso dubbio è preferibile risolvere

litano il governo clinico, la gestione del

La loro perdita precoce o la loro scarsa

eventuali sintomi algici del paziente, man-

rischio e l’adeguamento della pratica cli-

prognosi a lungo termine possono spesso

tenere l’elemento in situ e rivolgersi a un or-

nica ai risultati della ricerca, riducono la

complicare notevolmente la pianificazio-

todontista per consulenza (SIGN Grade C).

variabilità di comportamento degli ope-

ne del trattamento ortodontico.

ratori, promuovono l’integrazione operativa tra professionalità diverse. L’adegua-

menti. Nel caso si decida per l’estrazione

3.4 LA GESTIONE DEL PAZIENTE ORTODONTICO COMPROMESSO A LIVELLO SISTEMICO [12]

di un singolo primo molare, potrebbe es-

In linea generale la terapia ortodontica

dimostrare che egli ha compiuto un atto

sere indispensabile bilanciare o compen-

non influisce particolarmente sulla sfe-

sanitario in maniera conforme agli stan-

sare con una o più estrazioni. Si definisce

ra della salute sistemica. Il clinico dovrà

dard riconosciuti dalla professione, ma

“bilanciante” l’estrazione del controlate-

sempre ottenere un’anamnesi medica

non lo garantisce in assoluto dai risvolti

rale della stessa arcata, mentre si defini-

e farmacologica del paziente e, nei casi

di un’eventuale responsabilità (penale,

sce “compensante” l’estrazione dell’omo-

dubbi, consultare il medico curante o lo

civile, disciplinare).

laterale dell’arcata opposta.

specialista. Occorre tenere conto anche

A tal riguardo, la valutazione della re-

Per la scelta tra estrazione compensante

dell’influenza della cura ortodontica sul

sponsabilità professionale medica è stata

e bilanciante si dovranno considerare:

sistema psichico relazionale.

recentemente rivisitata per effetto della

In alcuni casi si può rendere necessaria l’estrazione forzata di uno di questi ele-

quale molare richiede l’estrazione forzata, le condizioni generali del paziente, la malocclusione presente, gli elementi in fase di sviluppo (soprattutto secondi e terzi molari). Come regola generale l’estrazione compensante è raccomandata in caso di estrazione di un primo molare inferiore, per evitare la sovraeruzione del corrispondente superiore. Si noti che

mento del professionista alle disposizioni dettate dalle linee guida può certamente

Legge n. 189/2012 che all’art. 3 testual-

4. IL VALORE MEDICOLEGALE DELLE LINEE GUIDA AI FINI DELLA VALUTAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE E LA PRASSI ORTODONTICA

mente sancisce: “L’esercente la professione sanitaria che nello svolgimento della propria attività si attiene a linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica non risponde penalmente per colpa lieve. In tali casi, resta, comunque, fermo l’obbligo di cui all’articolo 2043 del codice civile. Il giu-

esistono pochi dati a conferma dell’utilità

L’interesse medico-legale per il tema del-

dice, anche nella determinazione del ri-

di questo tipo di estrazione. L’estrazione

le linee guida, cronologicamente successi-

sarcimento del danno, tiene debitamen-

bilanciante viene raramente considerata

vo alla loro statuizione in ambito clinico,

te conto della condotta di cui al primo

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IN TEMA DI

tabile a colpa lieve o a colpa “non lieve”.

n. 8940, nessuna pronuncia di livello cas-

di riferimento per la valutazione della

Sotto il profilo giuridico è innegabile che

sazionale intervenuta a contrasto).

responsabilità sanitaria è rappresentato

l’autorità giudiziaria, inquirente e/o giu-

Lo scopo della riforma è puramente quel-

dalla corrispondenza delle attività poste

dicante, nell’analisi retrospettiva della

lo di dare più marcati e circoscritti confi-

in essere dal professionista a un sistema

condotta del sanitario ponga la richiesta

ni all’ambito della colpa lieve, indicando

di condotte standardizzate di uno speci-

di verificare se questa sia stata confor-

nelle linee guida e nelle buone pratiche

fico settore, purché accreditate dalle so-

me ai criteri della migliore scienza del

accreditate i parametri cui rapportare il

cietà scientifiche. Se il sanitario si attiene

momento storico, come può esserlo la

giudizio sull’entità della colpa. La legge

alle linee guida pone in essere una depe-

corretta applicazione di una linea guida

che è stata approvata pone certamente

nalizzazione della propria responsabilità,

consolidata dalla scienza medica.

un ammontare di questioni che andranno

che per effetto di ciò può essere esclusa

L’art. 3 della nuova legge, norma che fa

chiarite: a cominciare da quelle relative ai

o attenuata, mentre sotto il profilo civi-

da perno alla regolamentazione della re-

contenuti di linee guida e buone pratiche

listico il nuovo assetto normativo opera

sponsabilità medica, non stravolge l’inte-

(quali sono le fonti? Quali le procedure di

esclusivamente ai fini di un’attenuazione

ra disciplina né deresponsabilizza l’eser-

raccolta e valutazione dei dati scientifici?

del grado della colpa.

cente la professione sanitaria.

Quali, precisamente, i mezzi di diffusio-

In sintesi, se il sanitario segue le linee

Sul piano penale, la legge opera come

ne per renderle conoscibili?). È stato poi

guida ma commette un errore, oppure

causa di esclusione della colpa nel caso di

formulato il dubbio che l’art. 3 della nuo-

pur aderendo a esse decide di discostar-

ipotesi lieve, mentre su quello civile ope-

va legge violi il principio di uguaglianza

sene per le peculiarità del caso concreto,

ra semmai ai soli fini di un’attenuazione

costituzionalmente garantito, in quanto

motivando le ragioni del proprio scosta-

della responsabilità nel caso di condotte

riserverebbe un ingiustificato privilegio

mento (è per esempio il caso del tratta-

ugualmente “lievi”. Non sussiste nemme-

di non punibilità agli operatori sanitari,

mento ortodontico in presenza di fattori

no alcuna spinta nella direzione di ridur-

come si vedrà oltre. Tali questioni, e molte

“limitanti” il raggiungimento degli obiet-

re la responsabilità dei medici alla sola

altre, sono già state portate all’attenzione

tivi attesi), risponderà solo a titolo di col-

ipotesi extracontrattuale dell’art. 2043

della Corte Costituzionale, la quale però

pa grave (violazione della diligenza mi-

c.c. ma rimane anzi pienamente esperi-

fino a oggi non si è espressa in merito.

nima) che si concretizza nella negligente

bile, dal cittadino danneggiato, l’azione

In definitiva, appare saggio apprezzare che

applicazione della prescrizione accredita-

per inesatto adempimento contrattuale

sia finalmente intervenuta una normativa

ta dalla comunità scientifica [16].

ex art. 1218 c.c.

di fonte parlamentare laddove, ormai da

Nell’ipotesi in cui il professionista venga

Nonostante l’acceso dibattito scaturito sul

tempo, la materia procedeva per creazioni

chiamato a rispondere per responsabilità

tema e alcune pronunce a favore dell’in-

giurisprudenziali. Si tratta del primo pas-

professionale, la valutazione del giudice

terpretazione dell’art. 3 come indicazione

so necessario per raggiungere quel con-

– in accordo con il nuovo modello nor-

di sola responsabilità extracontrattuale (si

temperamento tra le istanze di giustizia

mativo – si baserà innanzitutto sull’ac-

veda, in periodo recentissimo, Tribunale

e il sereno svolgimento della professione

certamento dell’esistenza di linee guida

di Milano 2 febbraio 2014) tuttavia la li-

medica che è l’obiettivo cui tendere.

o pratiche mediche accreditate presso la

nea giurisprudenziale e dottrinale di pre-

Un altro aspetto si correla alla valenza di

comunità scientifica per l’esecuzione del-

valenza, ancor oggi a distanza di un paio

una mancata utilizzazione di linee guida

lo specifico atto sanitario; se l’atto sanita-

d’anni dall’emanazione della riforma, se-

ai fini di eventuali responsabilità. Questo

rio sia stato compiuto concretamente nel

guita affermando che la norma, “quando

tema s’incentra sull’analisi dell’art. 40,

rispetto delle prescrizioni fissate in tali

dice che resta comunque fermo l’obbligo

comma 2, c.p., secondo cui “non impedi-

direttive per una determinata attività dia-

di cui all’art. 2043 c.c., dev’essere inter-

re un evento che si ha l’obbligo giuridico

gnostica e/o terapeutica; sull’eventualità

pretata nel senso che il legislatore si è

di impedire, equivale a cagionarlo”. Per

(anche) di mancata adesione delle linee

soltanto preoccupato di escludere l’irrile-

stabilire se sussista una responsabilità

guida qualora il loro utilizzo fosse stato

vanza della colpa lieve anche in ambito di

dell’imputato occorre accertare in ordine

ritenuto inadeguato nel caso specifico; e

responsabilità extracontrattuale civilisti-

progressivo, dando ovviamente per asso-

infine, in caso di errore, se esso sia impu-

ca” (Cassazione 17 aprile 2014, Sentenza

dato il verificarsi dell’evento, l’esistenza

DENTAL CADMOS

| 2016;84(3):161-168|

Medicina legale

periodo”. Ne discende che il parametro

167

Medicina legale

IN TEMA DI

della condotta (in questo caso omissiva),

grado di validità in accordo con l’autenti-

del nesso di causalità e quindi della col-

ca natura dell’arte medica.

pa. L’indagine attinente alla colpa deve

In conclusione si può desumere che le li-

dimostrare la prevedibilità e prevenibilità

nee guida rappresentino attualmente im-

dell’evento, con riferimento alle concrete

portanti e utili strumenti per la codifica-

situazioni del caso [17]. Per individua-

zione temporanea di condotte diagnosti-

re un nesso di causalità materiale tra la

che e terapeutiche, con carattere di orien-

condotta omissiva e l’evento si richiede,

tamento e non di tassatività assoluta; in

ovviamente, un duplice livello di valuta-

questo contesto va applicato il principio

zione – quello scientifico e quello obietti-

della personalizzazione dei trattamenti

vo – che poi compendieranno il giudizio

medico-chirurgici (di recente codificata

giuridico. Il giudizio retrospettivo dovrà

in dottrina medico-legale come “medi-

prendere in considerazione quelle linee

cina della scelta”) – e proprio la deroga

guida che indicheranno approcci terapeu-

a questa esigenza, anzi, può costituire

tici idonei, con certezza o quasi certezza,

in non pochi casi una violazione colposa

a guarire.

da parte del medico delle regole generali

Qualora si dimostrasse l’esistenza di una

di diligenza e prudenza – a sostegno di

tale linea guida verrebbe accertato che

un’effettiva alleanza terapeutica tra pro-

sarebbe stato scientificamente possibile

fessionista e paziente/cliente [18,19].

impedire l’evento se il sanitario fosse in-

In ambito ortodontico tanto più si im-

tervenuto secondo le sue indicazioni.

pongono la conoscenza delle linee guida

Nel caso di linee guida tra loro contra-

e la loro ragionata adozione in vista della

stanti, la scelta riguardo a quella più affi-

pianificazione del trattamento di soggetti

dabile per la valutazione di eventuali re-

di minore età, ambito nel quale esse espli-

sponsabilità, ai sensi dell’art. 40, comma

cheranno appieno il loro effetto “protet-

2, c.p., spetta inevitabilmente al giudice

tivo” e di ripartizione del beneficio assi-

(su suggerimento dei periti) con la preci-

stenziale tra professionista e paziente.

sazione che tuttavia non può trattarsi di una scelta discrezionale, bensì improntata sulla base del loro diverso grado di evidenza scientifica. La prudenza, che pur s’impone nel giudizio retrospettivo in tema di responsabilità, richiede comunque l’adozione di tale strumento di

CONFLITTO DI INTERESSI Gli autori dichiarano di non avere alcun conflitto di interessi.

di affidabilità nell’accertamento dell’esistenza del potere scientifico di impedire l’evento. Solo in questi termini deve es-

(evidence-based medicine), intendendosi

dotta, bensì orientamenti dotati di vario

168 | DENTAL CADMOS

| 3/2016

8.

9.

10.

11.

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13.

14.

15.

16. 1.

2.

3.

per leges non già vere e proprie leggi da cui desumere inderogabili norme di con-

7.

BIBLIOGRAFIA

sere interpretata la natura di leges artis delle conoscenze e della prassi medica

6.

FINANZIAMENTI ALLO STUDIO Gli autori dichiarano di non aver ricevuto finanziamenti per il presente studio.

verifica che, pur non essendo perfetto, può orientare con un sufficiente margine

5.

4.

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